Lo sbiancamento o bleaching è una procedura odontoiatrica utilizzata per trattare le discromie dentali, regalando ai pazienti un sorriso più bianco. Nonostante sia uno dei trattamenti più richiesti agli studi odontoiatrici la dottoressa Elena Sperduti, che da più di 10 anni esercita la professione dell’igienista dentale, sostiene: «Un professionista qualificato cura in primis la salute orale del paziente, e solo in secondo luogo la sua estetica. Bisogna diffidare di chi concede questo tipo di intervento “alla leggera”, senza introdurre la persona alle più basilari norme igieniche»
In cosa consiste esattamente uno sbiancamento dentale?
«Viene applicato sulla superficie del dente un prodotto a base di perossido di idrogeno, prestando attenzione a proteggere gengive e occhi con apposite maschere. La luce di una lampada LED consente l’apertura dei microcanali dello smalto, facendo sì che la sostanza sbiancante venga recepita dalla dentina. La recettività di questo materiale varia da persona a persona, per cui la gradazione di bianco che si ottiene è unica. Raccomando sempre di non affidarsi a chi sceglie prodotti troppo a buon mercato: nel nostro poliambulatorio DELMA utilizziamo quelli di Opalescence®, che hanno una qualità ottima»
Questo trattamento da solo è sufficiente per ottenere un sorriso perfetto?
«Assolutamente no. Innanzitutto è fondamentale effettuare una seduta di igiene dentale, dove vengono presi in considerazione fattori specifici: in che condizioni è il cavo orale a livello parodontale? Sono presenti otturazioni estetiche o retrazioni gengivali? Dopo avere risposto a queste domande lo specialista valuta se procedere o meno con lo sbiancamento. Un vero professionista, attento e scrupoloso, è in grado di fare comprendere al paziente l’importanza del mantenimento di una buona salute orale. Non solo spazzolino, dentifricio, collutorio e filo interdentale: per ottenere il tanto ambito “sorriso perfetto” è necessario ricorrere semestralmente a una pulizia professionale»
Quanto dura l’effetto del bleaching?
Dipende dalla tipologia di prodotti utilizzati ma soprattutto dalle abitudini del paziente. Sorrido quando le persone confondono un poliambulatorio odontoiatrico con una sorta si “spa per denti”, pronta a offrire trattamenti mordi e fuggi, senza occuparsi del pre e post trattamento. Durante la fase di mantenimento vengono utilizzate mascherine domiciliari dalle concentrazioni di perossido di idrogeno minori rispetto a quelle impiegate durante lo sbiancamento vero e proprio (6% contro 40%). Perciò è importante adottare accurati accorgimenti, come evitare di mangiare troppi alimenti e bevande che rilasciano pigmenti o eccedere con il fumo. L’effetto del bleaching dura ancora più a lungo se si ricorre con costanza alla figura dell’igienista.
Come riconoscere un valido professionista dell’igiene dentale?
Un professionista degno di questo nome valuta con attenzione le condizioni del cavo orale del paziente e non concede questo trattamento con facilità. Cura il benessere della sua bocca a 360° gradi, trasmettendogli la cultura dell’igiene orale. E non crea aspettative irrealistiche: non tutti possono raggiungere la stessa gradazione di bianco.