Chirurgo ortopedico e atleta paralimpico. Fresca è la collaborazione del dott. Marco Dolfin con il Poliambulatorio Delma di Andezeno. Medico trentasettenne, Dolfin lavora all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino e non si è arreso neanche dopo l’incidente in moto che nel 2011 lo ha costretto su una sedia a rotelle. Anche la paralisi agli arti inferiori non gli ha impedito di proseguire la sua carriera di ortopedico chirurgo continuando ad operare su un esoscheletro, una carrozzina elettronica verticabilizzabile progettata da Alessio Ariagno dell’officina ortopedica Maria Edelaide di Torino che lo mantiene in piedi di fronte al tavolo operatorio.
“Mi occupo di traumatologia di piccola, media e grande entità – spiega il dott. Dolfin – e delle patologie legate al ginocchio. Tratto anche le lesioni dei legamenti crociati, infortunio tipico degli sportivi. Le mie giornate iniziano generalmente molto presto e di solito ne approfitto di fare un po’ di allenamento prima di recarmi in ospedale. Lì visito in ambulatorio o in corsia per proseguire in sala operatoria nei giorni prestabiliti. Il pomeriggio svolgo ancora visite ambulatoriali ed altri interventi e verso sera rientro in famiglia”.
Da giugno è quindi nata la collaborazione con il poliambulatorio Delma: “Conoscevo già da prima il centro in quanto lì ci sono i miei dentisti. Nonostante abbia turni serrati in ospedale, la collaborazione con il poliambulatorio è iniziata anche per questioni logistiche visto che è vicino a casa. Ad Andezeno ho il mio studio privato e ho disponibilità di visita 2-3 martedì al mese compatibilmente con i miei orari in ospedale e qualche sabato per coloro che lavorano e hanno difficoltà a prendere appuntamenti in settimana. Normalmente il paziente quando chiama il centro gli viene fissato un appuntamento a distanza di 10-15 giorni, a seconda anche dell’urgenza. Al Poliambulatorio Delma ho sempre trovato grande professionalità da parte dei medici e degli assistenti”.
Oltre all’attività professionale Marco Dolfin, medaglia d’argento agli Europei di nuoto paralimpico, ha degli obiettivi ambiziosi anche nell’ambito sportivo: “Mi sto preparando per partecipare ai Mondiali paralimpici che si terranno in Malesia dal 29 luglio al 4 agosto del 2019. Un grande traguardo sarà anche la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokyo del 2020 in cui vorrei ripetere l’esperienza fatta ai Giochi di Rio de Janeiro”.